Il regolamento generale sulla protezione dei dati è stato inserito nella Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore il 19 settembre 2018. Cosa cambia rispetto alle interpretazioni precedenti?
Il 4 settembre 2018 è stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati, il codice della privacy che allinea la normativa del nostro Paese alle disposizioni europee “GDPR“.
Il decreto legislativo prevede un periodo transitorio per cui saranno efficaci le precedenti disposizioni del Garante e i codici deontologici attualmente vigenti. Il provvedimento entra in vigore però in maniera inderogabile il 19 settembre del 2018 . Il vecchio Codice della privacy (decreto legislativo 196 del 2003) perde “forza”, ma sarà integrato con le nuove disposizioni, senza sparire completamente.
Da questo momento parte un grande lavoro per il Garante della Privacy che dovrà creare ulteriore ordine in questo particolarmente complicato ambito e sono previsti quindi ulteriori aggiornamenti in futuro sul tema, soprattutto per quanto riguarda le attività sul web e la privacy on-line.
È previsto un periodo di otto mesi in cui il Garante, nel decidere eventuali multe, terrà conto del periodo transitorio necessario all’adeguamento. Alcuni settori (sanitario, genetica, biometrica dei cittadini, ecc) avranno disposizioni ad hoc, mentre è prevista una semplificazione per le PMI, ma al momento non ci sono ancora specifiche.